Se avess’io…Alda Merini!

Se avess’io levità di una fanciulla
invece di codesto, torturato, 
pesantissimo cuore e conoscessi 
la purezza delle acque come fossi 
entro raccolta in miti-sacrifici, 
spoglierei questa insipida memoria 
per immergermi in te, fatto mio uomo. 
Io ti debbo i racconti piu fruttuosi 
della mia terra che non dà mai spiga
e ti debbo parole come l’ape 
deve miele al suo fiore.
Perchè t’amo
caro, da sempre, prima dell’inferno 
prima del paradiso, prima ancora 
che io fossi buttata nell’argilla 
del mio pavido corpo.
Amore mio
quanto pesante è adducerti il mio
carro che io guido nel giorno dell’arsura 
alle tue mille bocche di ristoro!

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